Barcolana 54, ecco i favoriti “targati” Armare Ropes

Tutto pronto per la Barcolana numero 54 in programma il prossimo 9 ottobre a Trieste. Chi taglierà per primo il traguardo? Noi vi presentiamo i “nostri” favoriti, ovviamente tutti forniti Armare Ropes. Arca SGR con i fratelli Benussi è una certezza, ma Gasper Vincec con Way of Life è agguerritissimo e Anywave Safilens punta ad un grande riscatto.

 

Barcolana

 

La regata velica internazionale più grande del mondo giunge quest’anno alla 54a edizione, trasformando la città di Trieste nella capitale mondiale della vela. Anche quest’anno tantissimi partecipanti, provenienti da ogni parte d’Italia, e non solo. E tra questi, saranno certamente in molti ad usare le cime Armare Ropes. Tra queste ecco le tre super barche che possono, a buona ragione, puntare alla vittoria.

Un motivo in più per fare il tifo? Il profondo impegno di tutte e tre le squadre nei confronti dell’ambiente, tema da sempre a cuore di Armare Ropes.

 

Barcolana-Arca-SGR

Arca SGR – Il “defender”

Il maxi 100 Arca SGR del Fast and Furio Sailing Team di Furio Benussi è il vincitore della scorsa edizione della Barcolana (leggi l’articolo) e ovviamente, il favorito anche di questa. Ottimi pronostici confermati dalla conquista, domenica scorsa, della 51sima Coppa Bernetti in classe OPEN.

Il Maxi 100 Arca SGR (30,48 m) è la regina in tempo reale delle regate d’altura in Mediterraneo: una barca dislocante “tradizionale”, seppur dotata di canting keel. ARCA SGR è gestita dal Fast & Furio Sailing Team del triestino DOC Furio Benussi, primo sul traguardo alla 151 Miglia, Giraglia, Palermo-Montecarlo, Tre Golfi e altre classiche d’altura. 

La barca, nonostante i quasi 20 anni d’età, è sempre molto attuale, anche grazie agli importanti refitting di cui ha giovato nel tempo; nacque nel 2003 con il nome di Wild Thing su progetto di Don Jones, realizzata dal cantiere Hart Marine in sandwich di fibra di carbonio con anima di balsa. Nel 2012 è stata oggetto di un radicale refitting.

Il punto di forza non è solo la barca, ma il team (con un “core” triestino di grandi velisti: Gabriele Benussi, Lorenzo “Rufo” Bressani, Stefano Spangaro tra gli altri) e il timoniere: Furio Benussi, vincitore di ben quattro delle ultime cinque edizioni della Barcolana: insomma, è uno che il campo di regata lo conosce molto bene. E poi, la meteo: non è previsto vento forte il 9 ottobre e, in un’intervista, Benussi ha dichiarato che “con vento tra i 6 e i 12 nodi siamo i più veloci del Mediterraneo“.

Innovazione e sostenibilità
Arca SGR è la prima barca al mondo ad essere certificata per la sua sostenibilità ecologica EPD (Environmental Product Declaration). Un importante progetto ESG, nato per favorire l’economia circolare e guidato dal Life Cycle Thinking, una rivoluzione nelle strategie per la sostenibilità ambientale. Grazie a questo progetto è stato recuperato uno scafo dismesso da tempo in un cantiere a Minorca, per restituirgli una nuova vita e il lustro che merita.

anywave safilens

Anywave Safilens – Un rientro col botto

Il 63 piedi Anywave del Sistiana Sailing Team si ripresenta alla Barcolana dopo la sfortunata edizione dello scorso anno, durante la quale era stata investita da una raffica improvvisa intorno ai 40 nodi, che aveva fatto cedere l’albero.

Domenica scorsa Anywave, tornata a competere con un nuovo albero e dopo un importante refitting, si è aggiudicato il 51° Trofeo Bernetti: il Team capitanato da Alberto Leghissa ha trionfato nella classifica ORC, quella che fin dall’istituzione del Trofeo assegna la vittoria assoluta. Considerato il successo ottenuto in quello che è considerato l’appuntamento principe tra le boe per misurarsi da vicino con i competitors in vista della Barcolana, gli avversari sono avvisati… Tutte le cime di bordo e le volanti sono naturalmente Made in Armare Ropes, grazie anche all’intervento del rigger Daniele Augusti.

L’impegno ecologico
Il progetto RECO di Anywave Safilens introduce una nuova figura, il Responsabile Ecologico di Bordo: un membro dell’equipaggio con il compito di far attuare da tutto il Team un atteggiamento ecosostenibile e green durante le regate e a terra, nel rispetto del mare e dell’ambiente. Inoltre Anywave Safilens per la Barcolana ha scelto di aderire all’iniziativa di One Ocean Foundation “More Miles Less Plastic”, grazie all’impegno dei due Ambassador presenti a bordo, Alberto Leghissa e Mauro Pelaschier. L’adesione comporta infatti la rimozione di 10 chili di plastica dall’oceano per ogni miglio percorso da Anywave Safilens in occasione della 54^ Barcolana.

WAY OF LIFE barcolana-53

EWOL Way of life – L’ex Maxi Jena ci riprova

Un’altra barca che può certamente dire la sua è Way of Life dell’armatore sloveno Gašper Vinčec, olimpionico di Finn (Atene 2004 e Pechino 2008). La barca di quasi 27 metri (ex Morning Glory) ha già vinto la Barcolana nel 2019 e nel 2009 (con il nome di Maxi Jena), e l’anno scorso è arrivata seconda alle spalle di Arca SGR, e anche quest’anno il suo equipaggio è pronto a giocarsi tutte le sue carte.

L’imbarcazione, dotata di chiglia fissa è stata costruita nel 2003 da McConaghy su architettura navale di Reichel/Pugh. Scafo e sovrastruttura sono in carbonio. L’anno scorso l’installazione di un nuovo forestay tessile in PBO Armare Ropes (leggi l’articolo) ha completato l’intervento del 2019 che aveva previsto la realizzazione e installazione di tutto il sartiame tessile in filo continuo (leggi l’articolo). Da settembre 2018, il progetto EWOL mira a sostenere diverse iniziative tecnologiche, ambientali e sportive.

Non resta che aspettare domenica per vedere come andrà a finire! da parte nostra “Buon vento!” a tutti gli equipaggi.

Credits: fivestudio.it