Armare realizza le strutture in carbonio per le opere di Kengo Kuma a Oasi Dynamo

Armare Ropes è orgogliosa di aver contribuito alla realizzazione delle straordinarie opere dell’architetto giapponese Kengo Kuma per l’OCA – Oasy Contemporary Art and Architecture, un progetto artistico e culturale immerso nella natura, a 900 metri di altezza, sull’Appennino Pistoiese, all’interno della riserva naturale Oasi Dynamo, pensato per fondere arte e paesaggio in modo armonico e sostenibile.

 

Courtesy of OCA – Oasi Dynamo / Photo by Lorenzo Marianeschi

 

Le tre installazioni, che compongono il “Dynamo Pavilion”, sono state progettate per integrarsi perfettamente con l’ambiente naturale e suscitare nello spettatore un senso di scoperta e meraviglia. Una sfida che ha richiesto soluzioni tecniche all’avanguardia e un approccio artigianale alla progettazione strutturale.

“Ci venne richiesto di sviluppare una soluzione strutturale che permettesse di raggiungere elevate performance estetiche e prestazionali, con la particolarità che la costruzione potesse avvenire direttamente in situ”, racconta Stefano Finco, CEO di Armare Ropes.

 

Courtesy of OCA – Oasi Dynamo / Photo by Nicola Neri

 

Courtesy of OCA – Oasi Dynamo / Photo by Lorenzo Marianeschi

 

Un progetto unico tra arte e ingegneria

Armare ha lavorato a stretto contatto con il team di progettazione di Kengo Kuma & Associates, affiancando l’altra azienda italiana coinvolta nella costruzione, e contribuendo con la propria esperienza nella realizzazione di strutture leggere e ad alta tecnologia.

 

Courtesy of OCA – Oasi Dynamo / Photo by Nicola Neri

 

L’ingegnere Matteo Illesi di Armare, che è stato il responsabile di progetto, grazie alla sua esperienza nella lavorazione del carbonio ed alla dinamicità del nostro reparto produttivo ha potuto presentare una novità in questo campo, accolta con entusiasmo dallo studio giapponese.

“La sfida più grande è stata quella di riuscire a conciliare il fattore estetico, il quale aveva una predominanza assoluta, dovendo le strutture portanti integrare e scomparire nell’opera, pur garantendo caratteristiche tecniche incredibilmente elevate. La grandezza delle opere e la loro forma complessa hanno richiesto un accurato dimensionamento sia al carico neve, sia al forte vento” racconta l’ing. Illesi, che ha lavorato al progetto da febbraio del 2024.

 

Courtesy of OCA – Oasi Dynamo / Photo by Matteo Illesi

 

Il carbonio come materia del “vuoto”

Le installazioni, realizzate in fibra di carbonio e COR-TEN®, sono progettate per vibrare con il vento, dialogare con la luce e fondersi con il paesaggio. Una scelta che richiama l’estetica del “vuoto” e del “silenzio” tipica della cultura giapponese, dove l’opera d’arte non invade, ma si adatta e si armonizza.

Gli ideatori di Oasi Dynamo descrivono così il Dynamo Pavilion:

“Un approccio aperto, oltre i confini, che richiama sensibilità molto diverse da quella occidentale, e dunque suggerisce di riconsiderare la relazione uomo-natura sulla base dei vuoti e dei silenzi, tema fondamentale di tutta la cultura orientale.”

 

ARMARE per Kengo Kuma, OCA - Oasi Dynamo

Courtesy of OCA – Oasi Dynamo / Photo by Lorenzo Marianeschi

 

Le opere sono oggi perfettamente integrate nel bosco dell’Oasi e appaiono al visitatore come una sorpresa, un segno leggero e poetico tra gli alberi.

“Lo scrupolo che l’architetto Kengo Kuma pone nel suo lavoro è incredibilmente alto”, conclude Illesi. “Vedere oggi le opere completate e inserite nel paesaggio naturale ci ha fatto comprendere appieno la sua visione. Siamo orgogliosi di aver lasciato traccia del nostro sapere in queste strutture.”

Un ringraziamento speciale va all’Ing. Matteo Illesi ed a Oleg Slavinskyi oltre che a tutto il team tecnico di Armare, che ha reso possibile questo progetto straordinario.

 

Courtesy of OCA – Oasi Dynamo / Photo by Lorenzo Marianeschi

 

Visita il sito ufficial dell’Oasy Contemporary Art and Architecture: https://oasycontemporaryart.com/

Credits: fivestudio.it