Armare supporta il progetto di Ella in the Arctic, che porterà la velista Ella Hibbert a provare ad essere la prima persona a compiere la circumnavigazione a vela in solitaria, non stop, del Circolo Polare Artico. L’avventura, iniziata il 24 maggio, nasce con una missione chiara: documentare gli effetti del cambiamento climatico nell’Artico e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla minaccia che ne deriva.
Tra imprevisti, contrattempi, disavventure varie, cambi di piani e tante, tantissime emozioni, lo straordinario viaggio di Ella Hibbert, 28 anni, velista e istruttrice Yachtmaster britannica, sta procedendo. Dopo un mese e mezzo è arrivata sulle coste della Groenlandia. Era partita il 24 maggio 2025 da Gosport, nel Regno Unito per l’impresa straordinaria con cui tenta di diventare la prima persona al mondo a circumnavigare in solitaria il Circolo Polare Artico, completando sia il passaggio a nord-ovest che quello a nord-est in un solo viaggio. Per seguire gli aggiornamenti e vedere i video con cui Ella racconta l’avventura day-by-day visita la pagina Facebook ufficiale Ella in the Arctic.
Un progetto che Armare Ropes ha deciso di supportare con entusiasmo fin dall’inizio, condividendone lo spirito e gli obiettivi: questa non è solo una sfida velica estrema, ma un grido d’allarme rivolto al mondo intero, per mostrare gli effetti concreti della crisi climatica che sta trasformando irreversibilmente l’Artico.
Un record possibile a causa dello scioglimento dei ghiacci
La rotta di Ella coprirà oltre 10.000 miglia nautiche in circa cinque mesi, passando a nord dell’Islanda, lungo la costa meridionale della Groenlandia, attraverso il Canada, l’Alaska e infine le acque russe, prima di rientrare in Norvegia. Un viaggio che fino a pochi anni fa sarebbe stato impensabile da compiere in una sola stagione, ma che oggi diventa tecnicamente realizzabile proprio a causa del ritiro sempre più marcato della banchisa artica.
“Se avrò successo, sarà per me un momento agrodolce. Da un lato, avrò raggiunto un record, ma dall’altro sarà la prova di qualcosa che non dovrebbe essere possibile: dimostrerà che l’Artico, che attualmente si sta riscaldando da 2 a 3 volte più velocemente rispetto al resto del pianeta, non ha più la copertura di ghiaccio che aveva un tempo.”
Il Percorso di Ella
Ella è salpata da Haslar Marina, nel Solent, risalendo la costa orientale dell’Inghilterra fino a raggiungere un punto di partenza situato alla latitudine 66,5°N del Circolo Polare Artico, tra la Norvegia e l’Islanda. Da lì, ha navigato attorno all’Islanda, fino al sud della Groenlandia, dov’è giusta in questi giorni. Da qui proseguirà attraverso il Canada lungo il Passaggio a Nord-Ovest, poi lungo il nord dell’Alaska fino a entrare nelle acque russe. Attraverserà quindi i mari di Laptev e Kara (Passaggio a Nord-Est) per poi tornare al punto di partenza vicino alla Norvegia, prima di scendere lungo la costa del Regno Unito e fare ritorno a Haslar Marina.
Imbarcazione: Yeva – ketch offshore in acciaio di 38 piedi Bruce Roberts
Partenza: Haslar Marina, metà maggio 2025
Distanza e durata: circa 10.000 miglia nautiche in 5-6 mesi
Ritorno previsto: ottobre 2025, Haslar Marina
Preparazione, ricerca e impegno per il futuro del pianeta
Ella ha trascorso tre anni a preparare il progetto, dalla scelta della barca – Yeva, uno yacht Bruce Roberts di 38 piedi, costruito interamente in acciaio e opportunamente predisposto per la navigazione in solitaria e quasi completamente autosufficiente, dotato di pannelli solari, generatore idroelettrico, e capace produttore di acqua dolce– al crowdfunding, alla ricerca di sponsor e al dialogo con esperti di navigazione oceanica. Durante il viaggio sta affrontando e affronterà condizioni estreme: onde enormi, temperature fino a -30 °C, iceberg, orsi polari, ghiaccio in movimento e privazione del sonno, dormendo solo 20 minuti alla volta.
La spedizione è anche un’occasione per contribuire alla ricerca e alla divulgazione scientifica, con il supporto della British Scientific Exploration Societye della International Seakeepers Society, per mostrare gli effetti del cambiamento climatico. Oltre a sensibilizzare sull’emergenza climatica, Ella collaborerà con progetti come Seabed 2030 per la mappatura dei fondali oceanici, raccogliendo dati in aree ancora prive di rilievi batimetrici. Sulla barca sono installate telecamere per documentare il viaggio e lo stato di scioglimento dei ghiacci, sostenute dalla casa di produzione Ocean Films.
Infine Ella ha deciso di mettere all’asta la barca Yeva, al termine del viaggio, devolvendo il ricavato ad associazioni ambientaliste.
Armare Ropes per Ella in the Arctic
Siamo fieri di fornire a Ella le cime di bordo Armare, scelte per la loro resistenza, affidabilità e leggerezza, caratteristiche fondamentali per affrontare un’impresa così estrema. Questa collaborazione rappresenta un modo per dare ulteriore concretezza al nostro impegno verso la sostenibilità ambientale, che per noi non è solo un obiettivo, ma un principio guida, integrato in ogni fase della progettazione e produzione dei nostri prodotti.
Le cime utilizzate a bordo di Yeva sono il risultato di un’attenta valutazione del loro impatto ambientale lungo l’intero ciclo di vita, grazie all’utilizzo dell’analisi LCA (Life Cycle Assessment). Questo approccio consente di misurare non solo le emissioni di CO₂, ma anche altri indicatori chiave di inquinamento, fornendo una visione completa e trasparente dell’impronta ambientale del prodotto. Consapevoli della responsabilità che ogni scelta industriale comporta, abbiamo investito in energia rinnovabile, installando pannelli fotovoltaici e adottando pratiche produttive sempre più efficienti e meno impattanti. Dove possibile, utilizziamo fibre di poliestere riciclato e siamo costantemente alla ricerca di soluzioni innovative per creare prodotti sempre più performanti e meno impattanti sull’ambiente.
Accompagnare Ella in questo viaggio non è solo un onore: è una testimonianza concreta del nostro impegno. Questa impresa va oltre la vela. È un atto di coraggio, consapevolezza e amore per il nostro pianeta — valori che Armare condivide profondamente.
Per maggiori informazioni sul progetto e per seguire passo a passo il viaggio di Ella visita il sito ellainthearctic.co.uk.
Photo courtesy of Ella in the Arctic
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