La firma Armare anche sul nuovo Grand Soleil 48 Race

Era una delle novità più attese della stagione autunnale dei saloni nautici 2018 e rappresenta il ritorno alle grandi barche sportive di uno dei cantieri più apprezzati e amati del panorama internazionale. Parliamo del nuovo Grand Soleil 48 Race, presentato in questi giorni al Salone di Cannes e poi dal 20 al 25 Settembre in passerella al Salone di Genova, ovvero la barca con la quale il Cantiere del Pardo vuole vincere in regata e conquistare gli armatori dall’indole più sportiva.

 

 

Armare Ropes ha sviluppato in concerto con il progettista Marco Lostuzzi e all’armatore, le soluzioni per il sartiame tessile, realizzato interamente in PBO, e per il running rigging completo. Allo sviluppo progettuale è seguita la produzione di tutto il materiale e l’installazione a bordo, curata direttamente dai tecnici di Armare. Le caratteristiche del running rigging, in linea con le performance attese dalla barca, sono tutte di altissimo livello, con utilizzo intensivo ed esclusivo di anime in Dyneema®SK99 e coperture in differenti mix di fibre tecniche quali PBO®, Dyneema®,Technora, Cordura® e Kevlar. Le soluzioni adottate per lo standing rigging prevedono invece un sartiame continuo in PBO con fitting in acciaio speciale 17-4 PH. Anche lo strallo di prua ed i due backstay sono prodotti in PBO, con un doppio winch a servizio di una grande randa square top. Il peso complessivo del sartiame, compreso di tutto il fitting necessario per interfacciare i cavi tessili all’albero, è di soli 16,8 Kg.

 

 

Si tratta di un grande risparmio di peso a tutto vantaggio delle ottime prestazioni in navigazione e in regata, per questa versione Race del Grand Soleil 48 con un’anima fortemente competitiva. Il piano di coperta è ottimizzato per un utilizzo sportivo, con la costruzione in infusione di epossidica e vetro con l’utilizzo accorto di zone di rinforzo in carbonio, per ottenere rigidità e leggerezza con un peso finale attentamente controllato di appena 10.500 Kg. Gli interni sono progettati con mobili alleggeriti e smontabili in poche mosse per ridurre il peso della barca e liberare gli spazi per l’utilizzo in regata.

 

 

Un ringraziamento particolare va a Raffaele Fredella per lo studio approfondito del running rigging, a Gabriele Bacigalupo per la messa a punto dello stesso a bordo dell’imbarcazione ed a Cristian Gotelli per la regolazione del sartiame. Ultimo non per importanza un grazie particolare all’armatore Sergio Taccheo che ha sempre partecipato in modo fattivo e positivo allo studio di tutti i particolari tecnici.

 

 

Credits: fivestudio.it