Composite Cables: sulla costruzione parte #2

Sling construction in filo continuo. La fibra interna, che determina le specifiche performance del cavo, viene pretensionata e avvolta su bobbins partendo dalle bobine originale del filato con una tecnica chiamata “sling”. Questo processo è basato sull’avvolgimento continuo della fibra, tra due punti fissi, fino al raggiungimento del voluto numero di filamenti. Successivamente, questo loop viene bloccato, e protetto con sue speciali strati di diverso materiale, che garantiscono al cavo interno stabilità e protezione agli agenti esterni. Infine, una robusta treccia in  Dyneema® ricopre l’intero cavo dando allo stesso l’aspetto esterno definitivo, mentre i due terminali (a perno o per legatura) in resina vengono applicai all’estremita del cavo.

Tre diverse fibre tecniche. I cavi Armare sono costruiti con l’impiego delle più avanzate tecnologie e con l’utilizzo delle migliori fibre tecniche. Per ciascuna applicazione di rigging risulta essenziale identificare la corretta fibra tecnica, che va a comporre l’interno del cavo, in funzione dell’utilizzo previsto. Le fibre più utilizzate per la realizzazione dei cavi sono identificate con le sigle PBO, Aramide e UHMW-PE, che corrispondono ai nomi commerciali di PBO-Zylon®, Kevlar® e Dyneema®.

PBO-Zylon. Negli ultimi anni il PBO ha raggiunto eccellenti livelli di performance e affidabilità, se utilizzato per la costruzione delle anime dei composite cables. Grazie alla sua incomparabile stabilità dimensionale e alle fibre orientate, il PBO è oggi il top in termini di performance sotto carichi costanti. Per questo motivo, rappresenta la scelta ideale per la costruzione di sartiami ad alte performance, assicurando la massima leggerezza unitamente al minor diametro possibile, rigidità, resistenza e creep vicino allo zero. Armare suggerisce l’utilizzo del PBO per tutte le applicazioni di standing rigging ove siano richieste alte performance, sotto carichi costanti, ad esempio per sartiami, forestay, backstay, torsional cables.

Kevlar. Armare produce anche cavi con anima in Kevlar 49, utilizzando la stessa tecnologia dei cavi in PBO, stessa procedura di assemblaggio e identici materiali protettivi. La performance dei cavi in K49 è leggermente inferiore rispetto al PBO, ma ha la stessa durabilità, altissimo carico di rottura e basso allungamento, mantenendo diametri contenuti e basso peso complessivo. Il prezzo è inferiore rispetto ai cavi in PBO, rendendo la soluzione in Kevlar 49 molto più accessibile, soprattutto per le barche da corciera, per la costruzione di Backstay, Runners, Checkstays, Staysails e Torsional cables.

Dyneema. L’eccellente resistenza dinamica, il basso allungamento e la leggerezza estrema fanno del Dyneema la scelta ideale per la costruzione di Backstay, Runner e Strops. Ancora, pur essendo il Dyneema più leggero del PBO, se comparato a parità di allungamento i cavi risultanti sono del 10% più pesanti e del 25% più sottili. Infine il Dyneema ha un creep del più elevato delle altre fibre tecniche, pertanto non è adatto per la costruzione di sartiami. E’ possibile scegliere tra svariate tipologie di fibra in Dyneema: SK75, SK78, SK90 e SK99, oppure DM 20, che presenta un creep inferiore
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Credits: fivestudio.it